Il cloud server è una macchina che, attraverso il processo di virtualizzazione, riesce a mettere in comune con altre macchine le proprie risorse in termini di RAM, spazio e processore. In questo modo l’utente può decidere, in tempo reale, ciò che serve realmente per una determinata soluzione. Spesso però il server cloud viene lecitamente confuso con il VPS (Virtual Private Server). Le differenze da un punto di vista tecnico sono pressoché nulle e riguardano soltanto il lato economico. Si potrebbe dunque parlare di una maggiore flessibilità nella gestione del server, con la possibilità di modellare le sue risorse in funzione delle proprie esigenze.

Non di meno, un’altra delle caratteristiche comune a questi due servizi di gestione online è la scalabilità, ovvero la possibilità di rendere flessibile il server, allargando o restringendo al bisogno lo spazio di memorizzazione o la velocità di traffico. Ed è proprio in ambito economico che risiede un’ulteriore differenza fra i cloud server e i VPS. I VPS in generale vengono fatturati agli utenti sulla base di una tariffa mensile o annuale, che dipende dalle risorse a disposizione e dal traffico di trasferimento dati, quindi dal profilo prescelto in fase di attivazione.

Nel caso dei server cloud, invece, è possibile pagare a consumo secondo una tariffazione oraria. Questo permette ai clienti di ottenere i benefici di una soluzione dedicata al prezzo di quella condivisa. Il server cloud è il servizio ideale per applicazioni, ecommerce o cms con traffico variabile. Tutte le risorse sono dedicate e scalabili in base alle esigenze, garantendo così performance ottimali per i tuoi siti e applicazioni. Le risorse possono essere aumentate o ridotte di conseguenza, rendendolo più flessibile e quindi più conveniente. Quando c’è più domanda, la capacità può essere aumentata automaticamente senza bisogno di pagare permanentemente per quel quantitativo extra.