Ognuno di noi ha paura di qualcosa, a volte si tratta proprio di un’avversione istintiva e invincibile per qualcosa, spesso immotivata. È il caso delle fobie, che possono riguardare diverse cose o diversi aspetti della propria vita: una di queste è la paura dei pagliacci.

La coulrofobia è la paura dei clown che può causare disagi o un vero e proprio terrore. La coulrofobia è una fobia abbastanza comune, tant’è che spesso i pagliacci sono spesso rappresentati come figure sinistre nell’ambito cinematografico o nei libri, It è sicuramente il caso più conosciuto. La coulrofobia è legata alla loro relativa imperscrutabilità e inespressività, in quanto la mimica facciale viene mascherata dal trucco, risultando così inadeguata a comunicare intenzioni e sentimenti; ed è sempre il trucco a “bloccare” il viso in una immutabile espressione di gioia esasperata o di tristezza. A questo si uniscono l’istrionica goffaggine nei movimenti e gli abiti stravaganti, che potrebbero essere interpretati come caratteristiche di una persona imprevedibile.

Per saperne di più sulle paure e sulle fobie, compresa la coulrofobia, vi consiglio di leggere Il Perturbante – Paura e inquietudine nel quotidiano, che analizza quelle situazioni che turbano gli individui, a partire dalle rappresentazioni della paura nell’arte e nell’immaginario popolare, fino ad una più profonda analisi antropologica sui motivi della paura come risposta a un pericolo o a un supposto pericolo esterno. Il Perturbante è stato scritto da Davide Borghetti, un medico specialista in Neurologia che, negli anni, ha maturato una vasta esperienza nell’ambito della diagnostica neurologica, in particolare per quanto riguarda gli studi elettrofisiologici e di risonanza magnetica. Ha all’attivo numerosi articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali ed è membro del Mensa Italia dal 2006. Scrive Il Perturbante del 2016, conquistando i suoi lettori con la semplicità e l’incisività con cui tratta anche argomenti complessi, coinvolgendo il lettore in ogni sua pagina.